Terry Risponde

Innanzitutto, è doveroso sottolineare che imparare a parlare è molto difficile! Lo sviluppo del linguaggio richiede una serie di abilità e competenze che il bambino apprende nel giro di pochissimo tempo. È perciò normalissimo che ci siano diversità tra i bambini: lasciamo a ciascuno il proprio tempo.

Detto questo, non c’è un’età giusta per iniziare un percorso di logopedia. Io dico sempre “non è mai troppo presto per la logopedia”. Al contrario, procrastinare una difficoltà presenta un rischio maggiore di conseguenze negative. Soprattutto se si sospetta che qualcosa non stia andando nel verso giusto, il mio consiglio è richiedere una valutazione da parte di un professionista che saprà indicare il percorso più adatto. Talvolta nei bimbi piccoli è sufficiente fornire indicazioni ai genitori per adattare il proprio stile comunicativo e stimolare il linguaggio del bambino.

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È sempre difficile definire la durata di un trattamento, se non impossibile. Dipende da tanti fattori: prima di tutto dal tipo di disturbo da trattare. Ma anche dal vissuto del bambino, dalla relazione che si instaura con il terapista, dai tempi di apprendimento, dalla compliance della famiglia… Sicuramente forzare i tempi non porta a nulla di buono. È possibile definire un percorso “a step”, con adeguati periodi di lavoro e di pausa, monitorando e aggiornando periodicamente gli obiettivi.

Gli abbassamenti di voce nei bambini sono più frequenti di quanto si pensi. Del resto, nei momenti di gioco si corre, si salta, si ride…e si urla! Così come a casa possono capitare momenti in cui si “perde il controllo” della propria voce. Nulla di più normale! Ma se protratti nel tempo questi atteggiamenti di abuso vocale possono portare a reali problemi di voce. Con i bambini è possibile fare percorsi per prendere consapevolezza della propria voce e imparare alcune regole di igiene vocale per ridurre al minimo questi episodi.